Sottoscritto il 25.06.2020 in Comune di Firenze il nuovo accordo territoriale per le locazioni abitative dell’area metropolitana fiorentina.
L’elemento più significativo di questo accordo è la riduzione del canone massimo nella percentuale del 10%, una misura che ci è stata richiesta dal Comune e dalle OO.SS dell’inquilinato.
Le organizzazioni sindacali della proprietà hanno accolto questa richiesta che è apparsa opportuna in un momento di grave crisi economica e sociale dovuta alla pandemia con l’intento del resto più volte manifestato dall’amministrazione comunale, in persona del sindaco Nardella, di mantenere il tessuto socio economico dell’area.Abbiamo peraltro voluto evidenziare che la crisi economica ha colpito e colpisce in modo trasversale tutte le categorie socio economiche, compresi i proprietari che rappresentiamo.Abbiamo allora chiesto un segnale all’amministrazione comunale in questa direzione e così è emersa l’idea di una riduzione del canone massimo, ma condizionata ad una premialità fiscale sull’IMU.
Pertanto la riduzione del canone massimo è stata concordata nel nuovo accordo, ma condizionata all’applicazione di una riduzione dell’imu al minimo di legge.E dunque la riduzione si applicherà obbligatoriamente in tutti quei comuni che, come Firenze, prevederanno la riduzione della aliquota imu al minimo di legge.
L’accordo contiene anche altre misure migliorative proprio nell’ottica di estenderne l’applicazione il più possibile.Si è anche istituita una commissione permanente con il compito di monitorare la situazione socio economica generale.Tutte misure che vanno nell’interesse delle parti sociali ed anche della proprietà che rappresentiamo nell’ottica di uscire al più presto dalla crisi economica dovuta alla emergenza sanitaria.
Avv. Giovanni Baldazzi
Presidente della Sede Provinciale UPPI FIRENZE